Educazione Biocentrica - SBL Scuola Biodanza Liguria IBFed

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Educazione Biocentrica

L’educazione biocentrica si ispira all’ “educazione selvaggia” dell’antropologo, psicologo, educatore e poeta cileno, Rolando Toro Araneda, creatore del sistema Biodanza.
Nei primi anni della sua attività Rolando era insegnante di scuola primaria e aveva sviluppato una pedagogia basata sull’esperienza, il sentire e il contatto con la Natura.
La psicopedagogista Ruth Cavalcante e lo psicologo Cezar Wagner, entrambi brasiliani, a partire dall’educazione selvaggia di Rolando, elaborarono l’educazione biocentrica, incorporando i contributi filosofici e pedagogici di Paulo Freire e Edgard Morin.
Il sistema Biodanza, è diventato una delle principali metodologie pedagogiche dell’educazione biocentrica.
L’educazione biocentrica si discosta dalla concezione che è stata alla base delle metodologie pedagogiche occidentali degli ultimi secoli, quasi tutte basate sul principio antropocentrico, dove l’uomo figurava al centro dell’Universo e al centro di ogni proposta, obiettivo e azione pedagogica. L’educazione biocentrica parte da un nuovo paradigma delle scienze umane, ovvero dal principio biocentrico, dove è la Vita ad essere al centro e l’Universo è organizzato in funzione della Vita.
L’obiettivo principale dell’educazione biocentrica è ristabilire la connessione dell’uomo con la Vita, recuperare il sentimento di sacralità della stessa e far emergere nell’individuo quelle potenzialità innate e quegli istinti che lo pongono naturalmente a protezione della Vita in tutte le sue forme.
L’individuo (bambino o adulto che sia) che viene educato a sentire la sacralità della Vita e la propria appartenenza all’Universo, agirà con rispetto e amore nei confronti di se stesso, del simile e dell’ambiente.
L’educazione inspirata al principio biocentrico possiede una forza rivoluzionaria ed è in grado di insegnare la più “sovversiva” di tutte le discipline: quella che si basa nel rispetto della vita, nell’allegria di vivere, e nel diritto all’amore e al contatto.
L’immagine dell’essere umano proposta dall’educazione biocentrica è quella dell’essere relazionale, ecologico e cosmico.
L’educazione biocentrica non è una metodologia pedagogica bensì un nuovo paradigma entro cui ogni azione educativa dovrebbe essere orientata.
Non si vuole squalificare la formazione intellettuale, culturale o tecnologica, ma è necessario stimolare in primo luogo i potenziali genetici che costituiscono la base della nostra identità, la connessione con la vita, la rieducazione affettiva, il sentimento ecologico.
Una educazione che stimoli soltanto gli aspetti culturali dell’apprendimento allontana l’uomo da se stesso, dal suo simile e dalla Natura di cui è parte.
L’educazione biocentrica propone una scuola dove i bambini siano in contatto con la Natura, la terra, l’acqua, il fuoco e l’aria, i fiori e i frutti; con i lavori di semina e coltivazione, con gli animali, con il canto e la danza, con la preparazione degli alimenti, con l’osservazione e la protezione della natura. Una scuola dove sia costantemente curata la relazione e la valorizzazione dell’altro, la comunicazione sana, l’espressione di se stessi e dei propri talenti.
Una scuola dove l’apprendimento avvenga anche tramite l’esperienza, il movimento e il sentire e dove venga riconosciuta, valorizzata e stimolata l’unicità di ciascun individuo.

ANTONELLA CECILIA FIORI
è collaboratrice della scuola per l'area di Educazione Biocentrica coordinata da TERESA MARINO ed è la responsabile dei progetti con le istituzioni scolastiche nel genovese.

Dal 2008 la professoressa Antonella Cecilia Fiori, facilitatrice titolare di Biodanza® sistema Rolando Toro per adulti, didatta nelle scuole di formazione, con specializzazione per l’applicazione della Biodanza per bambini e adolescenti, nonché docente con abilitazione all’insegnamento nella scuola materna, elementare, secondaria di primo e secondo grado (classi concorso  A50 A52 ) conduce progetti annuali all’interno delle scuole primarie con gruppi di circa 100 bambini coinvolti su 4 classi all’interno delle quali sono presenti anche alunni diversamente abili.

Nell’anno scolastico 2014-15 sono stati proposti per alcuni mesi pacchetti di sessioni nella scuola secondaria di primo grado (scuola media Novaro Ge Sampierdarena due classi) e secondaria di secondo grado (Liceo linguistico succursale Ge Sestri Pon. due classi, IPPS Bergese sei classi)

La stessa insegnante ha offerto negli anni pacchetti di sessioni a centri socio-educativi quali il Mosaico di Genova Rivarolo e attualmente Il girasole a Genova Sampierdarena.

Per l’anno scolastico 2015/16 è confermato un progetto sulla scuola primaria IC Sampierdarena su un totale di 75 bimbi circa suddivisi su tre classi e due scuole differenti


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