"Biodanza & Teatro Sociale: Scopri il Teatro Biocentrico con SBL Scuola Biodanza Liguria IBFed!"
Biodanza & Teatro Sociale è un'estensione del Sistema Biodanza autorizzata nel febbraio 2009 da Rolando Toro Araneda creatore della Biodanza.
Detto anche Teatro Biocentrico è una forma di Teatro Vivenciale che partendo dalla Biodanza incontra il Teatro Sociale attraverso la narrazione dei vissuti dei partecipanti. Viene proposta da un facilitatore di Biodanza formato in questa specializzazione.
IL TEATRO SOCIALE
Fare Teatro Sociale significa fare teatro "fuori dal teatro", ossia in ambito sociale con persone che non hanno necessariamente l'obbiettivo di fare gli attori, ma che trovano nel teatro l'occasione per dar voce alla propria creatività, ai propri vissuti, ai propri interessi e bisogni.
BIODANZA & TEATRO SOCIALE
L'integrazione multidisciplinare della Biodanza con il Teatro Sociale oltre ai normali gruppi di corsi settimanali e stage è applicabile a gruppi all'interno di scuole, aziende, organizzazioni, disabilità, carcere, tossicodipendenze, periferie disagiate, circoscrizioni cittadine, comunità ed è rivolta al benessere organizzativo/comunitario e alla crescita personale dei partecipanti.
PERCORSO
Il percorso di Biodanza e Teatro Sociale si sviluppa intorno al gioco e ai processi di comunicazione dove la narrazione di sé stimolata dai contenuti delle sessioni di Biodanza va a formare un'unità con la danza, intesa nell'accezione tipica di Biodanza come movimento autentico ed emozionato.
E' escluso tutto ciò che è legato alla recitazione ed alle sue tecniche.
Gli strumenti del teatro sono al servizio del partecipante che li utilizza per esplorare, conoscersi, comunicare e sperimentare durante le fasi del laboratorio, allo stesso modo in cui gli strumenti della danza sono usati in Biodanza al fine di sviluppare i propri potenziali vitali e non per imparare balli o tecnicismi.
PROCESSO
Il processo di gruppo avviene nel contesto di una comunità o organizzazione partendo da un percorso tipico di Biodanza. Durante il suo sviluppo si approfondirà un tema emerso sulla base del contesto sociale e organizzativo del gruppo e soprattutto attraverso i “relato di vivencia” che emergeranno.
Al termine della parte tipicamente vivenciale del percorso verrà introdotta una metodologia basata sul laboratorio di Teatro Sociale al fine di "organizzare " le esperienze vivenciali del gruppo in modo tale da essere rappresentate in una performance finale nata dalla condivisione dei vissuti all'interno del gruppo e dalla cooperazione nella realizzazione della stessa.
FOCUS
Dopo aver creato la matrice di gruppo con gli strumenti tipici di Biodanza e successivamente del Teatro Sociale, che si andranno a integrare uno con l'altro, tutto il processo ruoterà attorno a questa domanda…
COSA VOGLIAMO COMUNICARE ALLA NOSTRA COMUNITA’?
RAPPRESENTAZIONE FINALE
L'espressione performativa finale non sarà in stile recitativo ma piuttosto un prolungamento della vivencia, non ci saranno quindi copioni o battute teatrali ma un semplice canovaccio da seguire creato dal gruppo sulla base del laboratorio di Biodanza e l'eventuale uso della voce potrà essere legato alla musicalità e al canto, alla poesia e alla narrazione.
VIVENCIA – NARRAZIONE - PERFORMANCE
L’integrazione del Teatro Sociale alla classe tradizionale di Biodanza mirata alla performance si dipana in un processo che parte dalla vivencia, attraversa la narrazione e si conclude nella performance, offrendo all'utente l’opportunità di sperimentare ulteriori linguaggi espressivi, affettivi e sociali e alla comunità di appartenenza la possibilità di rafforzare la propria matrice identitaria.
NASCITA E SVILUPPO
La prima esperienza di integrazione di queste due metodologie avvenne all'interno del CEIS una comunità di recupero per tossicodipendenti laddove per la tipologia di gruppo e la richiesta di uno spettacolo a fine anno per la festa della comunità si ritenne che lo strumento migliore da applicare fosse l'integrazione di queste due metodologie.
Il gruppo scelse il tema che sentiva urgente da rappresentare in quel momento, qualcosa di autobiografico che raffigurasse la loro caduta nella tossicodipendenza e il desiderio di rinascita attraverso il lavoro comune e la riscoperta dei valori umani fondamentali all’interno della comunità, il titolo sarebbe stato: VOLTO PAGINA
SVILUPPO METODOLOGICO DEL PERCORSO
Sessioni di Biodanza, vivencias significative per la tipologia di gruppo, scrittura vivenciale, tecniche di Teatro Sociale, ricerca del filo conduttore, prove, emersione di nuove idee e definizione finale.
ANTECEDENTI FILOSOFICI
Dall’Erlebnis di Dilthey, alla performance dell’Erlebnis di Turner
L’antropologo Victor Turner fu molto attratto dal pensiero del grande pensatore sociale Wilhem Dilthey a proposito dell’Erlebnis, concetto di esperienza vissuta e letteralmente “ciò che si è vissuto fino in fondo”
“L’antropologia della performance è una parte essenziale dell’antropologia dell’esperienza. In un certo senso ogni tipo di performance culturale, compresi il rito, la cerimonia, il carnevale, il teatro e la poesia, è spiegazione ed esplicazione della vita stessa, come Dilthey sostenne spesso.” cit. Victor Turner
ETIMOLOGIA DEL TERMINE PERFORMANCE
Proviene dal francese antico ”parfournir” che significa completare (portare completamente a termine)
Ciò che si trova nascosto nella vita socioculturale viene portato alla luce della conoscenza, a tale proposito Dilthey usa il temine “Ausdruck” da “ausdrunken” che letteralmente significa premere o spremere fuori, quindi il significato della performance è spremuto fuori da un vissuto dell’autore sia esso drammaturgo o poeta.
Un’esperienza vissuta non è mai veramente completa finchè non viene espressa, cioè finchè non viene comunicata in termini intelligibili dagli altri, tramite il linguaggio o in altro modo.
La cultura è appunto l’insieme di tali espressioni che vengono offerte alla società
E’ in questo momento che il poeta, l’artista o il drammaturgo dispiega liberamente le immagini oltre i confini della realtà. L’artista cerca di penetrare l’essenza stessa dell’Erlebnis, così facendo dà libero accesso alle profondità dove la vita coglie la vita.
DALLA VIVENCIA ALLA PERFORMANCE
Ovvero la performance della vivencia
- Rolando Toro arrivò alla formulazione della Vivencia partendo dall’Erlebnis di Wilhem Dilthey
- W.Dilthey afferma che un esperienza vissuta non è mai veramente completa finchè non viene espressa
- Victor Turner sostiene che la performance è l’espressione antropologica principale dell’esperienza vissuta, quella che la porta completamente a termine
Un’esperienza vivienciale può essere completamente portata a compimento attraverso la performance della stessa in un contesto di cooperazione, contenimento affettivo e lavoro di gruppo dove il Biodanz-Attore può esprimersi in un atto trascendente di fusione col mondo esterno.
Una grande opportunità per unirsi e celebrare la gioia di vivere con i membri della comunità e dell'organizzazione.